Il ruolo della decarbonizzazione nella transizione energetica italiana

Ridurre in modo efficace e decisivo le emissioni di gas serra, promuovendo una produzione e un consumo di energia più sostenibile: la decarbonizzazione è uno degli elementi cardine con cui portare avanti il processo di transizione energetica nel nostro Paese, ma non solo.

La decarbonizzazione è un obiettivo di primo piano in tutte le strategie internazionali e continentali per mettere in campo soluzioni efficaci a contrasto dei cambiamenti climatici e creare un sistema economico e produttivo più sostenibile e futuribile.

 

La decarbonizzazione in Italia e il ruolo nella transizione energetica

Per dare una definizione più dettagliata, con decarbonizzazione si fa riferimento alla riduzione sostanziale delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e di altri gas serra prodotti dalla combustione dei combustibili fossili.

Un passaggio cruciale, per l’Italia ma non solo, per mitigare i cambiamenti climatici e limitare il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, come pattuito dall'Accordo di Parigi sottoscritto anche dal nostro Paese.

Ma non solo: la decarbonizzazione è importante anche per far fronte all’impegno internazionale preso dall’Italia con il Green Deal europeo e gli obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro e non oltre il 2050. Da qui nasce la necessità - e la volontà - di ridurre le emissioni del nostro Paese almeno del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, come stabilito dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima).

 

3 punti chiave per portare avanti il progetto decarbonizzazione in Italia

Per far sì che l’Italia raggiunga gli obiettivi auspicati, è bene considerare almeno 3 ambiti d’azione più urgenti in cui la decarbonizzazione può avere - e ha già - un ruolo decisivo e trasformativo.

 

1. Riduzione dell'uso dei combustibili fossili

 

Partiamo da un aspetto che rende particolarmente complessa la transizione energetica in Italia, ossia la nostra storica dipendenza dai combustibili fossili e in generale dalle fonti non rinnovabili di energia, come il gas naturale.
Nonostante la disponibilità di alternative rinnovabili e più sostenibile sia sempre più evidente, il gas naturale rappresenta ancora una parte corposa del mix energetico in Italia.

Ecco che in questo specifico ambito la decarbonizzazione può giocare un ruolo decisivo, favorendo in tutti gli ambiti della società uno switch dell’approvvigionamento di energia affinché si assista una drastica riduzione dell’utilizzo di gas.

Dall’incremento e il supporto alla diffusione dell'energia rinnovabile, passando per l'elettrificazione dei trasporti e a incentivi che promuovono progetti di edilizia più green, l’Italia ha messo in campo differenti soluzioni che possono effettivamente favorire il processo di decarbonizzazione.   


2. Maggiore Efficienza energetica
 
A contribuire alla buona riuscita del processo di decarbonizzazione del nostro Paese, è sicuramente una più rapida diffusione di una cultura e di strumenti delegati all’efficienza energetica di impianti ed edifici.

Come spesso raccontiamo sul nostro blog in articoli dedicati, migliorare l'efficienza energetica di edifici, processi industriali, aziende e sistemi di trasporto è un aspetto cruciale e in cui la tecnologia fornisce un sempre maggiore e capillare supporto per ridurre i consumi e la domanda di energia, di conseguenza anche le emissioni di CO2. 
Dagli EMS e BMS, passando per la AI sensoristica, parlare di efficientamento energetico oggi non può e non deve più spaventare nel nostro Paese, vista l’accessibilità e il dimostrato impatto positivo che questi strumenti portano nel breve, medio e lungo termine.

 3. Decarbonizzazione di settori industriali ad alta intensità energetica 

 

La decarbonizzazione gioca una partita importante e difficile in ambito industriale, in particolare in settori ad alta intensità energetica, come quello legato all'acciaio, al cemento e alla petrolchimica. 

Non sorprende che tra le attività umane più energivore e con una carbon footprint maggiore ci siano proprio questi settori industriali: a maggior ragione la decarbonizzazione risulta essere un obiettivo di significativa urgenza in questo caso, per cui già sono state studiate e valutate soluzioni come la cattura e lo stoccaggio di carbonio e l’utilizzo dell’idrogeno verde.

 

Il Piano Transizione 5.0 e la decarbonizzazione

 

Con il Piano Transizione 5.0 negli scorsi mesi, il Governo italiano ha scelto di dare un importante slancio a iniziative che mettano in primo piano il concetto di transizione ecologica con quello di digitalizzazione.


Di fatto, attraverso interessanti incentivi fiscali e finanziamenti, il Piano Transizione 5.0 punta da un lato a supportare le imprese nel loro percorso verso l’innovazione tecnologica e digitale, ma sostenendo nel frattempo investimenti che possono avere un grande impatto sulla decarbonizzazione del nostro paese se adottati su larga scala.

 

Una sfida, un’opportunità

 

Sebbene si tratti di una sfida complessa e che non possiamo fallire se vogliamo davvero ridurre l’impatto catastrofico del climate change sulle nostre vite, la decarbonizzazione non è però da vivere come un fastidioso imprevisto che richiede soltanto costi e investimenti importanti.


In realtà, un processo di questo tipo può rivelarsi un grande acceleratore economico, portando numerose e inedite opportunità per l’Italia, stimolando l'innovazione e la creazione di nuovi settori e posti di lavoro.


Investire per favorire un processo di decarbonizzazione è quindi per il nostro Paese non solo un obbligo dovuto agli impegni internazionali presi, ma anche una possibilità di crescita senza precedenti, per promuovere un modello produttivo ed economico più sostenibile e resiliente. Una sfida, sicuramente, ma anche una grandissima opportunità da non perdere.

 

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