Ridurre le emissioni aziendali con strategie di decarbonizzazione

Che sia arrivato il momento per tutti - dal singolo individuo alle istituzioni, passando dalle imprese e aziende di qualsiasi entità - di attivarsi per ridurre la propria impronta sull’ambiente e il Pianeta è ormai una certezza.

Il climate change, per quanto si creda che le sue conseguenze si avvertiranno solo in futuro, è già una realtà a cui abbiamo dovuto far fronte negli ultimi anni e che ha sottolineato ulteriormente quanto sia necessario cambiare approccio non solo verso gli sprechi, ma anche verso i consumi e le tipologie di risorse da utilizzare per le attività produttive.

Ecco perché oggi è imprescindibile valutare quale sia l’impatto ambientale della propria aziende, specie quando si parla di emissioni inquinanti di CO2, che contribuiscono al riscaldamento globale e, di conseguenza, al cambiamento climatico. Sono molte le soluzioni che si possono mettere in campo per farlo e migliorare il proprio “score” ambientale, a partire da strategie efficaci per garantire produttività e sostenibilità ambientale allo stesso tempo: tra queste, non si possono non menzionare le strategie di decarbonizzazione.

Strategie di decarbonizzazione: cosa sono e come le aziende possono adattarle alle proprie caratteristiche

Partiamo dalle basi: si definisce una strategia di decarbonizzazione qualsiasi piano d'azione che abbia come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas che contribuiscono a creare l’effetto serra (come l’anidride carbonica, o CO2) prodotte da un’attività umana, un’impresa o talvolta interi sistemi economici.

Questo tipo di strategia ha come fine ultimo, ovviamente, quello di limitare l’impatto delle nostre abitudini e dei sistemi produttivi sul riscaldamento globale e, così facendo, mitigare il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature globali. Una strategia che qualsiasi azienda può mettere in campo e personalizzare a partire dalle proprie specifiche caratteristiche: dai processi produttivi alla sua dimensione, all’area geografica dove è ubicata, sono molti gli elementi importanti da valutare per capire come agire e mettere in campo iniziative davvero efficaci per ridurre le proprie emissioni. 

Gli step essenziali per ridurre le emissioni in azienda con una strategia di decarbonizzazione

Le strategie di decarbonizzazione, proprio perché possono avere specifiche molto diverse da un’azienda all’altra, possono prevedere azioni differenti in base alle aree su cui c’è bisogno di intervenire con più urgenza.

Ci sono, però step in qualche modo obbligati per andare a costruire una funzionale strategia di decarbonizzazione. Vediamoli insieme:

  • Valutare l'impronta di carbonio dell'azienda: il primo, imprescindibile passo per impostare una strategia di decarbonizzazione non può che essere quello di stabilire quale sia l'impronta di carbonio dell'azienda, ossia le emissioni di gas serra che vengono generate dalle proprie attività. Tutto ciò può essere fatto attraverso la raccolta di dati sul consumo di energia (ad esempio grazie ad un EMS), ma anche attraverso il monitoraggio della produzione di rifiuti, l’uso dei trasporti e che tipo di fonti di energia vengono utilizzate. Una volta ottenuti questi dati, è possibile identificare quali sono le aree di maggiore impatto ambientale e tracciare quindi quali sono gli aspetti da migliorare e quali le criticità da risolvere per ridurre le emissioni di CO2.

  • Stabilire obiettivi concreti e raggiungibili: sulla base dei dati raccolti e della propria specifica situazione, l’azienda deve stilare una serie di obiettivi realistici e nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale, e impegnarsi a rispettarli e centrarli entro un certo arco temporale.

  • Adottare, implementare e ottimizzare le azioni per riduzione delle emissioni: una volta definiti gli obiettivi, è tempo di mettersi al lavoro per raggiungerli. Come detto precedentemente, queste misure possono includere l'adozione di tecnologie e processi più efficienti, l'uso di fonti energetiche rinnovabili, l’ottimizzazione del consumo di energia necessario per portare avanti le attività aziendali.

  • Investire sulla dotazione di tecnologie intelligenti per migliorare i propri consumi: proprio collegandoci all’ultimo punto, la tecnologia viene in aiuto delle aziende per tenere sotto controllo i consumi energetici e agevolare un approccio più consapevole verso il dispendio di risorse. Tra questi ovviamente è necessario menzionare l’adozione di un EMS, o Energy Management System, o di un Building Management System (BMS), rispettivamente sistemi che consentono di monitorare e controllare il consumo di energia elettrica all'interno di un edificio da un lato e i consumi legati di interi edifici e dei suoi sistemi - di climatizzazione, illuminazione e sicurezza - riducendo così gli sprechi e aumentando l'efficienza energetica.

  • Monitorare i progressi per migliorare sempre più: infine, è importante monitorare e riportare i progressi dell'azienda nella riduzione delle emissioni di CO2. Questo permette di valutare l'efficacia delle misure adottate e di apportare eventuali modifiche alla strategia di decarbonizzazione. Inoltre, la pubblicazione di report sulla sostenibilità dell'azienda può aumentare la trasparenza e la fiducia dei consumatori e degli investitori, favorendo la reputazione e la competitività dell'azienda stessa.

 

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