Energy management negli studentati: comfort e sostenibilità

Gli studentati di nuova generazione non sono semplici strutture residenziali: sono asset strategici per università, fondi immobiliari e operatori specializzati nel settore dello student housing. La crescente attenzione a sostenibilità, efficienza energetica e qualità della vita degli studenti rende l’energy management un elemento centrale nelle scelte di progettazione, gestione e investimento.

Questi edifici presentano una combinazione unica di caratteristiche: elevata densità di occupazione, utilizzo prolungato nel tempo, aree comuni con profili di carico variabili e un forte orientamento alla continuità del servizio. In questo contesto, la sola gestione tradizionale degli impianti non è più sufficiente. È necessario adottare un approccio data–driven. E' proprio qui che può intervenire Evogy, che attraverso i suoi servizi, è in grado di trasformare semplici edifici in strutture intelligenti e sostenibili

 

Esigenze e bisogni specifici:

 

Gli studentati presentano dinamiche operative che li rendono differenti dagli altri immobili del terziario. Le principali criticità di gestione energetica sono riconducibili a quattro dimensioni:

  • Comfort eterogeneo: gli ospiti provengono da contesti climatici e culturali differenti e hanno aspettative diverse rispetto a temperatura, ventilazione e illuminazione. Definire setpoint standard risulta complesso e, in assenza di regole chiare, il rischio è un utilizzo non efficiente degli impianti.
  • Occupazione variabile nel tempo: orari di utilizzo delle stanze non omogenei, aree comuni particolarmente sollecitate nelle ore serali, periodi di esami e vacanze con profili di occupazione molto diversi. Senza una regolazione intelligente, si finisce per climatizzare e illuminare ambienti poco o per nulla utilizzati.
  • Sistemi tecnologici eterogenei: spesso coesistono impianti HVAC di tipologia diversa, impianti di illuminazione e, sempre più frequentemente, impianti fotovoltaici e sistemi di recupero energetico. La mancanza di integrazione e coordinamento tra queste componenti porta a una gestione frammentata.
  • Comportamento degli utenti: senza strumenti di controllo e feedback, questi comportamenti generano sprechi difficili da intercettare.

Queste caratteristiche rendono evidente che, per ottenere risultati concreti, è necessario passare da una logica impiantistica tradizionale a un approccio strutturato di energy management integrato, basato su dati affidabili, regole di controllo chiare e strumenti digitali di supervisione.

 

Ruolo dei dati, IoT e sistemi BEMS

 

Il fulcro di una strategia efficace di energy management negli studentati è l’adozione di un BEMS (Building Energy Management System) in grado di aggregare, interpretare e valorizzare i dati provenienti dall’edificio. Attraverso sensori, contatori e sistemi di automazione, un BEMS consente di:

  • raccogliere dati da contatori elettrici e termici, misuratori di energia e sottocontatori dedicati ad aree specifiche (es. cucine, lavanderie, spazi comuni);
  • monitorare parametri ambientali come temperatura, umidità relativa e CO₂ in camere e spazi condivisi, integrando informazioni su presenza/occupazione;
  • connettere e supervisionare i sistemi HVAC, illuminazione, ventilazione, schermature solari e altri impianti tecnici tramite protocolli standard;
  • integrare le informazioni provenienti da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico) e da eventuali sistemi di accumulo, per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta in sito.

A partire da questi dati, la piattaforma BEMS può costruire un modello digitale dell’edificio, descrivendo come variano i consumi in funzione di meteo, orari, occupazione e configurazione degli impianti. E' possibile inoltre definire KPI energetici e ambientali, individuare sprechi, anomalie e malfunzionamenti.

L’elemento distintivo non è la sola capacità di misurare, ma quella di trasformare le misure in decisioni automatiche. Attraverso logiche di controllo avanzate, il BEMS può modulare i setpoint di temperatura e ventilazione in funzione dell’occupazione reale e della fascia oraria, anticipare o ritardare l’accensione degli impianti sulla base di previsioni meteo e dell’inerzia termica dell’edificio e coordinare il funzionamento di HVAC, illuminazione e rinnovabili per ridurre i picchi di potenza e incrementare l’autoconsumo.

In questo modo, l’energy management diventa un processo continuo di ottimizzazione basato sui dati, e non un semplice controllo reattivo.


Benefici e risultati: efficienza, valore dell'immobile e posizionamento ESG

 

L’implementazione strutturata di un sistema di energy management digitale negli studentati genera benefici lungo tutta la catena del valore:

  • Riduzione dei consumi e dei costi operativi: grazie a monitoraggio, analisi e controllo proattivo, è possibile conseguire riduzioni significative dei consumi energetici termici ed elettrici, mantenendo standard di comfort elevati.
  • Miglioramento del comfort e della qualità dell’ambiente interno: il comfort diventa una metrica misurabile e tracciabile nel tempo (es. tempo in comfort per ciascun ambiente), con la possibilità di intervenire in modo mirato su aree critiche.
  • Maggiore affidabilità degli impianti: l’analisi dei dati consente di identificare tempestivamente anomalie e degrado delle prestazioni, facilitando interventi di manutenzione predittiva e riducendo i disservizi per gli studenti.
  • Valorizzazione dell’asset immobiliare: uno studentato dotato di impianti efficienti, sistemi digitali e indicatori prestazionali trasparenti risulta più attrattivo per investitori e gestori, con un impatto positivo sulla valutazione dell’immobile nel lungo periodo.
  • Allineamento con obiettivi ESG e strategie di decarbonizzazione: la disponibilità di dati strutturati e reportistica affidabile supporta la rendicontazione verso stakeholder interni ed esterni, rafforzando il posizionamento ESG dell’organizzazione.

 

Simon: il BEMS di Evogy per un gestione intelligente

 

L’energy management negli studentati rappresenta oggi un ambito in cui comfort, sostenibilità e performance economica possono essere perseguiti in modo congiunto. 

Simon, piattaforma BEMS sviluppata da Evogy, è in grado di offrire una soluzione completa e altamente tecnologica per il monitoraggio e l'ottimizzazione energetica degli edifici come gli studentati. Grazie all’integrazione con AI, IoT e Digital Twin, Simon è in grado di analizzare i dati in tempo reale, ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità aziendale. Il suo sistema di controllo avanzato permette di ottimizzare gli impianti HVAC, regolare l’illuminazione e gestire al meglio l’energia prodotta da fonti rinnovabili, garantendo un notevole risparmio economico.

 

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