Sanità 4.0: una strada per lo sviluppo e la crescita

La transizione tecnologica e la trasformazione digitale stanno interessando diversi settori economici e imprese di tutte le dimensioni. Anche il settore della sanità sta rapidamente formando un nuovo paradigma: la tecnologia abilitante dell'Industria 4.0 continua a svilupparsi e comincia ad andare oltre le applicazioni in ambito manifatturiero ed entra in nuovi ambienti come quello sanitario.

Come fare efficienza energetici negli ospedali?

In questi ultimi anni di emergenze sanitarie e crisi da Coronavirus ci siamo resi conto dell'importanza e della crucialità delle strutture sanitarie e ospedaliere per il nostro Paese. Dietro il lavoro quotidiano di medici e infermieri contro il Covid-19 c'è un reparto organizzato e ramificato che già prima di questa emergenza svolgeva un ruolo importante nella nostra economia: basti pensare che la spesa sanitaria pubblica e privata italiana è di circa 140 miliardi di euro, ovvero circa l'8,8% del PIL nazionale.

Come tutte le attività economiche e sociali, il settore sanitario richiede energia per funzionare, sia di tipo elettrico (per il funzionamento dei vari impianti), ma soprattutto di tipo termico (per il condizionamento/riscaldamento degli edifici). Gli ospedali sottolinea in particolare il GSE - Gestore Servizi Energetici  “sono strutture sanitarie complesse, possono essere composte da più di un edificio e sono caratterizzate da elevati consumi energetici”. Secondo alcune stime, l’energia arriva a incidere per circa il 5% sul fatturato del mondo sanitario, anche se il calcolo non è semplice a causa della esternalizzazione dei servizi di manutenzione e gestione degli impianti.

 

 

La funzione degli impianti HVAC

Come abbiamo anticipato, l’utilizzo di energia termica rappresenta più di ⅔ del totale dei consumi energetici di una struttura sanitaria. Di fatto, processi e attività come ventilazione, riscaldamento, aria condizionata, acqua calda, lavanderia, cucina, fisioterapia, attrezzature mediche, sterilizzazione, sono assicurate dall’energia termica.

A sua volta, la stragrande maggioranza della domanda di calore è assicurata da sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria HVAC, che non devono solo garantire il comfort e la qualità dell'aria per persone (pazienti, dipendenti, visitatori), ma devono soprattutto soddisfare le esigenze di attività di tipo medico svolte in specifici ambienti e/o reparti.

Pertanto, in generale, i valori di temperatura dell'aria, umidità relativa e portata d'aria esterna e di ricircolo devono essere definiti in base alle esigenze specifiche di ogni tipologia di ambiente ospedaliero. Con particolare riferimento alla sala operatoria, al reparto di terapia intensiva e al reparto di malattie infettive, dove è necessario porre ancora maggiore attenzione alle condizioni ad altri ambienti; con un conseguente dispendio di energia termica.

Gli ospedali sono infatti necessariamente delle strutture energivore. Non a caso, gli impianti HVAC nelle strutture sanitarie vengono progettati differenziandoli in funzione delle patologie o dell’intensità di cure a cui sono destinati i diversi ambienti.

 

Il monitoraggio per l’efficienza energetica in ambito ospedaliero

Come possiamo migliorare l'efficienza energetica delle strutture ospedaliere e ridurre i consumi? Innanzitutto, come per tutti gli altri settori, è necessario conoscere nel dettaglio le fonti di approvvigionamento energetico. In ambito sanitario, inoltre, è fortemente consigliato installare soluzioni di monitoraggio e building automation, perché consentono di identificare a colpo d'occhio le inefficienze, da cui possono scaturire interventi tecnici specifici.

Il primo intervento riguarda l'impianto HVAC, come abbiamo detto, la maggior parte del consumo energetico deriva proprio da quest’ultimo, dunque un'efficace manutenzione dell’impianto può ottimizzarne l'operatività, riducendo così gli sprechi energetici.

Ovviamente questa non è l’unica possibilità a disposizione per riqualificare energeticamente le strutture sanitarie che, in buona parte, sono edifici costruiti prima degli anni Settanta – così come gran parte del patrimonio edilizio nazionale – e di conseguenza senza particolari attenzioni al rendimento energetico. Un altro intervento, ad esempio, può comprendere l’intervento sulla coibentazione dell’involucro degli edifici, con l’isolamento di pareti e coperture, la sostituzione degli infissi e l’installazione di schermature solari.

 

 

Cogenerazione e fotovoltaico

Un’occasione importante per ridurre i costi energetici è il ricorso all'autoproduzione di energia utilizzando due approcci: la produzione di energia fotovoltaica e la cogenerazione.

Per la maggior parte degli istituti sanitari, l'installazione di pannelli fotovoltaici è una scelta specifica. Questi istituti hanno solitamente un tetto abbastanza ampio che consente di installare un numero sufficiente di pannelli da garantire una notevole autonomia elettrica. Un'altra possibilità, molto utilizzata dagli ospedali italiani, è la cogenerazione - lo ricordiamo - si tratta di una tecnologia che consente la produzione congiunta di energia elettrica e termica, sfruttando il recupero del calore di scarico del motore o della turbina che producono elettricità.

Un'altra possibilità per gli ospedali è la trigenerazione: in estate, grazie all'utilizzo di un ciclo frigorifero ad assorbimento, il calore recuperato dal sistema di cogenerazione può essere convertito in energia frigorifera utile per il condizionamento degli impianti.

Infine, anche negli ospedali si può intervenire sull'illuminazione, prima installando corpi illuminanti più efficienti, come i LED, ma anche soluzioni di building automation capaci di automatizzare accensione e spegnimento.

 

Simon per gli ospedali

Simon, il nostro Digital Energy Specialist, grazie all'intelligenza artificiale e ad algoritmi evoluti supporta gli ospedali nei loro obiettivi di comfort ed efficienza energetica.

In queste strutture è sempre necessario garantire, ai pazienti e agli operatori, una condizione di comfort ambientale ideale, attraverso il controllo di temperatura, umidità e concentrazione di CO2.

Simon può aiutarti a gestire in modo data driven gli impianti attraverso:

  • Riduzione dei consumi

  • Installazione di sensori per il monitoraggio delle condizioni ambientali e dei consumi di energia

  • Implementazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale per il controllo dinamico anzichè statico dei parametri

Curioso di vedere Simon attivo sul campo? Puoi trovare qui i benefici apportati dalla sua installazione all’interno di un poliambulatorio.

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Fonti:

www.lumi4innovation.it

www.energyup.tech

www.forumpa.it

 

 

 

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