Energy Performance Building Directives

Le EPBD (Energy Performance Building Directives) sono direttive europee che coprono un'ampia gamma di politiche e misure di supporto per aiutare i governi nazionali dell'UE a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e il patrimonio edilizio esistente.

In particolare, il documento di RACCOMANDAZIONE (UE) 2019/1019 DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2019 sull'ammodernamento degli edifici rappresenta il principale strumento legislativo per il miglioramento delle prestazioni energetiche del settore dell'edilizia.

I nuovi edifici sono costruiti per soddisfare livelli di prestazioni energetiche sempre crescenti e il percorso è stato previsto dalla legislazione dell'UE affinché tutti i nuovi edifici abbiano un fabbisogno energetico quasi zero entro il 2021. Tuttavia più del 40% dei nostri edifici residenziali è stato costruito prima degli anni '60, quando l'energia e i regolamenti edilizi erano molto limitati, e il 75% prima del 1990, quando fu introdotto il primo standard edilizio dell'UE (https://epbd-ca.eu/). Agli attuali ritmi di ristrutturazione, non sarà possibile sfruttare appieno il potenziale di miglioramento in efficienza prima della fine del secolo. I problemi più urgenti attualmente sono:

  • il basso tasso di ristrutturazione (tasso e profondità),

  • scarsi livelli di rinnovamento,

  • disponibilità di dati limitata,

  • mancanza di responsabilità di governi per raggiungere gli obiettivi e opzioni di finanziamento affidabili a lungo termine.

Ci sono una serie di problemi legati al basso tasso di ristrutturazione che devono essere superati.

In primo luogo, non essendo l'obiettivo di efficienza energetica vincolante, il risparmio energetico ai sensi della direttiva sull'efficienza energetica può essere ancora realizzato attraverso misure diverse dagli obblighi di risparmio energetico (vale a dire che gli Stati membri possono adottare misure alternative che ottengano lo stesso effetto). Ciò può portare i paesi a favorire misure difficili da distinguere dalle politiche ordinarie e quindi poco monitorabili.

Inoltre, sebbene il pacchetto sull'energia pulita affronti questioni che portano molteplici vantaggi e imponga agli Stati membri di tenerne conto quando si sviluppa la loro LTRS (Long Term Renovation Strategy), c'è una chiara mancanza di quantificazione e monetizzazione dei tanti benefici della ristrutturazione (salute, comfort, benessere, produttività). Questo rende difficile includerli in analisi costi-benefici o EPC (Energy Performance Certificate)

Infine, vi è una chiara mancanza di strategie e piani d'azione concreti a livello di Stati membri per affrontare la decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento e integrarla nel quadro più ampio della strategia nazionale degli obiettivi per raggiungere la decarbonizzazione del settore edilizio. Ciò non può prescindere dall'integrazione delle pianificazione e rigenerazione urbana nelle strategie di ristrutturazione e nelle politiche sociali.

Obiettivi a lungo termine, abbinati a traguardi e strategie chiare che forniscono sicurezza agli investitori e il settore delle costruzioni, sono necessari. Le strategie di ristrutturazione a lungo termine abbinate all'impulso della Renovation Wave forniranno un buon passo in questa direzione.

Il principale ostacolo che impedisce ai proprietari di ristrutturare è la mancanza di finanziamenti (parliamo di circa 800 miliardi di euro) ed informazioni riguardo alle modalità di accesso alle sovvenzioni e ai prestiti. Pertanto, l’attenzione deve essere focalizzata su un piano di finanziamento nuovo ed innovativo che possa beneficiare i proprietari di case. L’obiettivo non deve essere solamente una ristrutturazione superficiale degli edifici, ma anche l'ottenimento di ristrutturazioni profonde e graduali. Tutto ciò richiede un approccio integrato che sia in grado di includere tutti i costi e i benefici e collegarli a strumenti già esistenti come gli EPC.

Noi di Evogy forniamo soluzioni reali a questi problemi con proposte concrete per gli sviluppi legislativi in corso. C'è un effettivo bisogno di edifici più sostenibili, più digitali e più intelligenti. Il 2021 è sicuramente critico per raggiungere questi obiettivi con la revisione dell'EPBD che ha portato uno degli impulsi più importanti per l'industria BACS con l'introduzione obbligatoria del BACS in tutti i grandi edifici non residenziali. Grazie al NextGenerationEU l'Italia avrà inoltre a disposizione importanti finanziamenti per dare una spinta per la decarbonizzazione e la sostenibilità. Non dobbiamo sprecare questa opportunità storica limitandoci a soluzioni al ribasso ed efficaci solo sul breve periodo!

Fonti

RACCOMANDAZIONE (UE) 2019/1019 DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2019 sull'ammodernamento degli edific

A GUIDEBOOK TO EUROPEAN BUILDING POLICY KEY LEGISLATION AND INITIATIVES (pag. 44-45)

 

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